Intelligenza Artificiale e Governance Finanziaria: Gli UAE e la Russia Disegnano Insieme il Futuro del Bilancio Statal
In un’epoca segnata da trasformazioni digitali epocali e da una volatilità economica senza precedenti, la capacità di uno Stato di prevedere, pianificare e allocare le risorse finanziarie in modo efficiente e lungimirante non è più solo una questione di buona amministrazione, ma un imperativo strategico per la sopravvivenza e la prosperità nazionale. È in questo contesto che si inserisce il secondo Dialogo Finanziario Strategico tra gli Emirati Arabi Uniti e la Russia, tenutosi a Dubai, un evento che va ben al di là di un semplice incontro diplomatico per trasformarsi in un laboratorio avanzato sul futuro della governance economica.
Questo vertice, co-presieduto da Mohamed bin Hadi Al Hussaini, Ministro di Stato per gli Affari Finanziari degli UAE, e Anton Siluanov, Ministro delle Finanze della Federazione Russa, ha avuto un focus chiaro e rivoluzionario: esplorare e accelerare l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nei sistemi di gestione finanziaria pubblica, in particolare nel delicato e cruciale processo di budgeting. Questo articolo analizza in profondità le implicazioni di questa collaborazione, esaminando le motivazioni strategiche delle due nazioni, le applicazioni concrete discusse, le sfide da superare e il potenziale impatto sull’architettura finanziaria globale.
Per comprendere appieno l’importanza di questo dialogo, è necessario inquadrarlo all’interno delle traiettorie di sviluppo e delle sfide geopolitiche che caratterizzano entrambi i paesi.
La Visione degli Emirati Arabi Uniti: Diversificazione e Leadership Tecnologica
Gli UAE, sotto la guida lungimirante dei suoi leader, hanno intrapreso da anni un cammino inesorabile verso la diversificazione economica, riducendo la dipendenza dagli idrocarburi attraverso ambiziosi piani come “UAE Vision 2021” e “UAE Centennial 2071”. Il paese si è posizionato non solo come hub logistico e commerciale, ma come un laboratorio globale per l’innovazione. L’istituzione di un Ministero per l’Intelligenza Artificiale nel 2017 – il primo al mondo – è una testimonianza inequivocabile di questa volontà.
Per Abu Dhabi e Dubai, l’AI non è una moda passeggera, ma il fondamento su cui costruire un’economia della conoscenza post-petrolifera. L’obiettivo è duplice: da un lato, massimizzare l’efficienza e la trasparenza del settore pubblico, ottimizzando ogni dirham di spesa; dall’altro, attrarre investimenti e talenti globali, proponendosi come un ecosistema sicuro e all’avanguardia per le aziende tech. La finanza pubblica, essendo il cuore pulsante dell’azione governativa, rappresenta il terreno di prova ideale per dimostrare la superiorità di un modello di governance “smart”.
La Visione della Russia: Sovranità Tecnologica e Resilienza in un Contesto di Sanzioni
La Russia si trova ad affrontare una congiuntura radicalmente diversa, ma ugualmente spinta verso l’innovazione da necessità impellenti. Le sanzioni economiche internazionali hanno reso imperativo per Mosca sviluppare una maggiore autonomia tecnologica e finanziaria, riducendo la sua dipendenza dai sistemi occidentali. Questo ha accelerato il cosiddetto processo di “import substitution” (sostituzione delle importazioni) anche nel campo del software e delle soluzioni digitali per la pubblica amministrazione.
L’AI offre alla Russia uno strumento potente per ottimizzare le risorse interne in uno scenario economico più ristretto, migliorare la pianificazione di bilancio in un contesto volatile e creare sistemi finanziari più resilienti e difficili da colpire dall’esterno. La collaborazione con gli UAE, un partner finanziario neutrale e solido, permette alla Russia di accedere a capitali, tecnologie all’avanguardia e a una piattaforma di integrazione con i flussi finanziari asiatici e mediorientali, aggirando parzialmente l’isolamento imposto dalle sanzioni.
Un Interesse Comune: Dalla Cooperazione Economica alla Simbiosi Tecnologica
I dati commerciali citati da Siluanov sono illuminanti: un volume di scambi di 24.4 miliardi di AED (6.6 miliardi di dollari) nella prima metà dell’anno. Questa robusta relazione economica fornisce la base materiale per una cooperazione più sofisticata. L’aggiornamento dell’Accordo per evitare la Doppia Imposizione, menzionato da Siluanov, è un tassello fondamentale per facilitare gli investimenti incrociati.
Tuttavia, il passo successivo, e più ambizioso, è proprio questo: evolvere da una partnership commerciale a una simbiosi tecnologica. Gli UAE portano al tavolo la loro agilità, le loro risorse finanziarie, il loro ecosistema d’innovazione e la loro esperienza nella digitalizzazione dei servizi al cittadino. La Russia contribuisce con una solida base accademica e scientifica in matematica e informatica, una vasta esperienza nella gestione di un’economia complessa e di grandi dimensioni, e una forte spinta a sviluppare soluzioni proprietarie. Insieme, stanno tentando di creare un modello alternativo di finanza pubblica per il XXI secolo.
Il cuore del Dialogo Strategico è stato scandito da tre sessioni tecniche, ognuna delle quali ha esplorato un’area specifica di applicazione dell’AI. Analizziamole nel dettaglio.
1. Sessione: “Government Budgeting” – Dalla Programmazione Lineare alla Previsione Dinamica
Il bilancio pubblico tradizionale è spesso un processo lento, basato su dati storici e su estrapolazioni lineari che faticano a tenere il passo con la complessità dell’economia moderna. L’AI promette di rivoluzionare questo processo in diversi modi:
2. Sessione: “AI Applications in Payroll Management” – Oltre l’Automazione, verso l’Intelligenza
La presentazione sul “Smart Payroll Officer” va oltre la semplice automazione dei cedolini. Si tratta di un concetto che trasforma la gestione degli stipendi da una funzione amministrativa a una strategica.
3. Sessione: “Artificial Intelligence in the Digital Economy” – Governare l’Ignoto
Questa sessione è la più visionaria e tocca il cuore della trasformazione digitale delle economie nazionali. L’ascesa di cripto-attività, piattaforme di gig economy, NFT e altre forme di valore digitale pone sfide enormi ai regolatori e ai fisco.
L’entusiasmo per queste potenzialità non deve oscurare le sfide significative che entrambi i paesi dovranno affrontare.
Il secondo Dialogo Finanziario Strategico UAE-Russia non è un punto di arrivo, ma un potente acceleratore per una collaborazione di lungo periodo. Le conclusioni di Al Hussaini e Siluanov sottolineano proprio questo: la necessità di uno scambio tecnico continuo e di incontri di follow-up regolari.
L’obiettivo dichiarato è la creazione di “ecosistemi finanziari intelligenti guidati dall’innovazione e dalla trasformazione digitale”. Questo si tradurrà probabilmente in:
In definitiva, questa partnership segna un momento significativo nella geopolítica della tecnologia. Dimostra che l’AI non è un dominio esclusivo della Cina e degli Stati Uniti, ma un campo in cui nuove alleanze, come quella tra un dinamico hub globale mediorientale e una potenza euroasiatica in cerca di autonomia strategica, possono emergere come attori di primo piano. Il successo o il fallimento del loro sforzo congiunto nell’applicare l’AI al bilancio pubblico avrà ripercussioni che andranno ben oltre i confini di Abu Dhabi e Mosca, offrendo al mondo un case study su come la tecnologia possa essere impiegata per ridisegnare le fondamenta stesse dell’azione dello Stato nell’economia del XXI secolo. La strada è piena di sfide, ma la posta in gioco – governare meglio, con più efficienza e lungimiranza – è troppo alta per non essere tentata.