L’accordo di partenariato egiziano-europeo
L’Egitto e l’Unione Europea hanno stretto un accordo nel 2001 con l’obiettivo di creare un mercato comune dove le merci possano circolare liberamente tra i due blocchi economici. Questo processo di liberalizzazione commerciale è stato pianificato per concludersi gradualmente entro un periodo di 12-16 anni, a seconda del tipo di prodotto.
Entrata in vigore: L’accordo entra in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla data in cui le parti si sono reciprocamente informate di aver completato le procedure di ratifica. (Semplificando: L’accordo diventa effettivo due mesi dopo che entrambi i lati hanno formalmente approvato il testo.)
Durata: L’accordo ha una durata indeterminata (a tempo indeterminato). Tuttavia, ciascuna delle parti può decidere di porre fine all’accordo dandone comunicazione all’altra parte. In questo caso, l’accordo cesserà di avere effetto sei mesi dopo tale comunicazione. (Semplificando: L’accordo dura per sempre, a meno che una delle due parti non decida di interromperlo con un preavviso di sei mesi.)
Ratifica in Egitto: Il Presidente della Repubblica ha emanato il decreto numero 335 del 2002 per approvare l’accordo euro-mediterraneo che istituisce un partenariato tra l’Egitto e l’Unione Europea. (Semplificando: Il governo egiziano ha ufficialmente approvato l’accordo.)
Beni esenti dai dazi
L’accordo di partenariato tra l’Egitto e l’Unione Europea copre il commercio di prodotti industriali, agricoli e agroalimentari. In particolare:
- Prodotti industriali: L’accordo prevede la liberalizzazione completa del commercio di prodotti industriali tra le due parti, eliminando sia i dazi doganali che le restrizioni quantitative. Questo processo è stato definito in dettaglio nell’accordo, con tabelle che indicano i prodotti coinvolti e i tempi di attuazione.
- Esportazioni industriali egiziane: l’accordo consente all’Egitto di esportare i suoi prodotti industriali nei paesi dell’Unione Europea senza dover pagare dazi doganali o altri oneri simili, a partire dalla data di entrata in vigore dell’accordo stesso.
In sostanza, questo articolo spiega che l’accordo commerciale tra l’Egitto e l’Unione Europea ha come obiettivo quello di facilitare gli scambi commerciali tra i due blocchi, eliminando le barriere tariffarie e non tariffarie sui prodotti industriali. Questo significa che le aziende egiziane possono esportare i loro prodotti in Europa senza dover pagare tasse aggiuntive, rendendo così i loro prodotti più competitivi sul mercato europeo.
- Per quanto riguarda le esportazioni dell’Unione Europea verso l’Egitto di prodotti industriali: Queste esportazioni sono esentate dai dazi doganali e da qualsiasi altro onere equivalente, senza restrizioni quantitative o altre limitazioni simili. Questo processo di liberalizzazione segue il seguente calendario:
- Prodotti inclusi nella prima lista: i dazi doganali su questi prodotti saranno eliminati gradualmente nell’arco di tre anni a partire dalla data di entrata in vigore dell’accordo. Nello specifico, i dazi saranno ridotti del 25% al momento dell’entrata in vigore dell’accordo e di un ulteriore 25% ogni anno successivo. Questa lista include beni capitali, macchinari, alcuni componenti, materie prime e input produttivi soggetti a dazi doganali compresi tra l’1% e il 5%.
In altre parole:
L’obiettivo è quello di creare un ambiente commerciale più favorevole per le imprese europee che vogliono vendere i loro prodotti in Egitto, stimolando così gli scambi commerciali tra i due blocchi economici.
2. Beni inclusi nella seconda lista: I dazi doganali su questi beni saranno ridotti del 10% dopo 3 anni dall’entrata in vigore dell’accordo, e del 15% ogni anno per i successivi 6 anni, fino all’eliminazione completa dei dazi dopo 10 anni dall’entrata in vigore dell’accordo. Questa lista include beni intermedi, input produttivi e alcuni beni capitali non inclusi nella prima lista, e sono soggetti a dazi doganali compresi tra il 3% e il 5%.
3. Beni inclusi nella terza lista: I dazi doganali su questi beni saranno ridotti del 5% dopo cinque anni dall’entrata in vigore dell’accordo, del 5% l’anno successivo e poi del 15% per i successivi sei anni. Questa lista comprende la maggior parte delle importazioni egiziane di beni di consumo industriali non inclusi nelle prime due liste.
Beni inclusi nella quarta lista: I dazi doganali su questi beni saranno ridotti del 10% ogni anno dopo 6 anni dall’entrata in vigore dell’accordo e saranno completamente eliminati dopo 15 anni dall’entrata in vigore dell’accordo. Questa lista include principalmente le automobili.
Secondo: Prodotti agricoli:
Il dossier agricolo dell’accordo di partenariato egiziano-europeo ha ampliato l’elenco dei prodotti agricoli egiziani che possono essere esportati nell’Unione Europea a oltre cento prodotti, rispetto ai 25 previsti dall’accordo del 1977. I prodotti agricoli egiziani esportati nell’Unione Europea possono essere suddivisi in quattro gruppi:
- Prodotti con quote quantitative e stagioni di esportazione definite (esenzione delle quote dai dazi doganali): I più importanti sono: fiori recisi, patate, cipolle, aglio, cavoli e cavolfiori, lattuga, carote, cetrioli, fagioli verdi, meloni, pesche, prugne, fragole.
Prodotti agricoli egiziani esportati verso l’UE:
- Prodotti con quote quantitative ma senza stagionalità (esenzione dai dazi all’interno delle quote): principalmente bulbi e tuberi, verdure congelate e conservate, verdure secche, patate, arance, pere, frutta in generale, riso, olio di sesamo, melassa, arachidi.
- Prodotti con stagionalità ma senza quote quantitative (esenzione dai dazi durante la stagione di esportazione): principalmente carciofi, funghi, asparagi, peperoni dolci, uva fresca, anguria.
- Prodotti senza quote né stagionalità: principalmente datteri, guava, mango, clementine, pompelmi, pepe nero, anice, finocchio, coriandolo, cumino, semi e piante utilizzati per la produzione di profumi e medicinali, limoni dolci e amari.
Importazioni agricole:
L’accordo prevede inoltre che l’Egitto riduca o elimini i dazi doganali su alcune importazioni agricole provenienti dall’Unione Europea, come carne e prodotti lattiero-caseari, oltre ad alcuni frutti e verdure. Per alcuni prodotti specifici, i dazi doganali saranno eliminati o ridotti entro i limiti delle quote tariffarie concordate.
Terzo: Prodotti agroalimentari:
- Per quanto riguarda le esportazioni egiziane: L’accordo prevede una liberalizzazione parziale e limitata dei prodotti agroalimentari esportati dall’Egitto verso l’Unione Europea, in base a tre liste.
- Beni non prodotti in Egitto su cui entrambi i partner eliminano i dazi doganali: si tratta di prodotti che l’Egitto non produce e per i quali entrambi i paesi hanno deciso di eliminare completamente i dazi all’importazione.
- Beni per i quali l’Unione Europea elimina i dazi sulla componente industriale: in questo caso, l’UE elimina i dazi doganali solo sulla parte industriale del prodotto, mentre la parte agricola potrebbe essere ancora soggetta a dazi.
- Terza lista: eliminazione dei dazi sulla componente industriale e riduzione del 30% dei dazi sulla componente agricola: per i prodotti inclusi in questa lista, l’UE elimina completamente i dazi sulla parte industriale e riduce del 30% i dazi sulla parte agricola.
Per quanto riguarda le importazioni egiziane di prodotti agroalimentari:
L’accordo prevede disposizioni specifiche per le esportazioni dell’Unione Europea verso l’Egitto di prodotti agroalimentari, suddivise in tre liste differenti.
Prima lista: questa lista include prodotti per i quali, dopo due anni dall’entrata in vigore dell’accordo, verranno eliminati i dazi doganali e qualsiasi altro onere equivalente applicato alle importazioni provenienti dall’Unione Europea.
Seconda lista: Per i prodotti inclusi in questa lista, i dazi doganali e gli oneri equivalenti applicati alle importazioni in Egitto saranno soggetti alle seguenti riduzioni:
- 5% dei dazi base dopo due anni dall’entrata in vigore dell’accordo: Ciò significa che due anni dopo l’entrata in vigore dell’accordo commerciale, i dazi doganali sui prodotti inclusi in questa categoria verranno ridotti del 5% rispetto al valore iniziale.
- 10% dei dazi base dopo tre anni dall’entrata in vigore dell’accordo: similmente, tre anni dopo l’entrata in vigore dell’accordo, i dazi doganali su questi prodotti verranno ridotti di un ulteriore 10% rispetto al valore iniziale.
- 15% dei dazi base dopo quattro anni dall’entrata in vigore dell’accordo: infine, quattro anni dopo l’entrata in vigore dell’accordo, i dazi doganali su questi prodotti verranno ridotti di un ulteriore 15% rispetto al valore iniziale.
In sintesi:
Questi punti descrivono un processo di riduzione graduale dei dazi doganali su specifici prodotti nel corso di quattro anni. Ogni anno, i dazi verranno ridotti di una percentuale prestabilita, fino a raggiungere il livello finale di riduzione dopo quattro anni.
L’Egitto ha ratificato l’accordo di partenariato con l’Unione Europea nel 2003, così come il Parlamento europeo e i parlamenti degli Stati membri dell’Unione Europea.
- Desiderosi di accelerare l’attuazione dell’accordo e di trarre vantaggio dai benefici che esso offre, senza attendere il completamento delle procedure di ratifica e notifica, il Ministro del Commercio Estero egiziano e il Commissario europeo per il Commercio Pascal Lamy, con uno scambio di lettere nel dicembre 2003, hanno concordato di avviare l’applicazione della parte commerciale dell’accordo di partenariato euro-mediterraneo a partire dal 1° gennaio 2004. In seguito, il Presidente della Repubblica ha emanato il decreto numero 11 del 2004 per approvare l’attuazione anticipata di alcune disposizioni dell’accordo euro-mediterraneo.
In base a quanto sopra, l’attuazione dell’accordo di partenariato euro-mediterraneo è iniziata il 1° gennaio 2004 e sono stati applicati sconti del 25% sui dazi doganali sulle importazioni egiziane dall’Unione Europea di prodotti industriali inclusi nella prima lista (allegato 2 dell’accordo di partenariato euro-mediterraneo).
A partire dal 1° gennaio 2005, è stata applicata un’ulteriore riduzione del 25%, portando la riduzione totale dei dazi doganali sulle importazioni egiziane incluse nella prima lista dai paesi dell’Unione Europea al 50%.
A partire dal 1° maggio 2004, dieci nuovi membri sono entrati a far parte dell’Unione Europea provenienti dall’Europa orientale, aderendo di conseguenza all’accordo di partenariato euro-mediterraneo. Si tratta di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Cipro e Malta. Questo ha comportato un ampliamento significativo del mercato europeo, con l’aggiunta di oltre 105 milioni di consumatori ai già esistenti 375 milioni di consumatori dell’Unione Europea.
In seguito all’adesione di nuovi membri all’accordo di partenariato euro-mediterraneo, è stato stipulato, nel dicembre 2004, un accordo di adeguamento tra l’Egitto e l’Unione Europea. Questo accordo prevede un ampliamento delle quote di esportazione dei prodotti agricoli egiziani verso i mercati dell’Unione Europea, come previsto dall’articolo 21 dell’accordo di partenariato.
L’accordo prevede inoltre l’eliminazione dei dazi doganali e di qualsiasi altro onere equivalente sulle esportazioni egiziane di prodotti industriali, senza alcuna restrizione quantitativa o altre limitazioni simili.
Vengono eliminate le quote quantitative sulle esportazioni egiziane di prodotti tessili.
Sono state aumentate le quote quantitative per alcuni prodotti agricoli, sono state prorogate alcune stagioni di esportazione per altri prodotti e sono stati eliminati i dazi doganali nell’ambito di quote annuali per nuovi prodotti.
Vantaggi dell’accordo:
L’accordo di partenariato egiziano-europeo offre numerosi vantaggi all’economia egiziana, in particolare nel settore commerciale:
Per quanto riguarda i prodotti industriali:
- Aumento delle esportazioni industriali egiziane verso i mercati europei: l’eliminazione dei dazi doganali e di qualsiasi altro onere equivalente, nonché l’abolizione di tutte le restrizioni quantitative a partire dal 1° gennaio 2004, ha facilitato l’accesso dei prodotti industriali egiziani al mercato europeo.
- Benefici dall’abolizione anticipata delle quote sui prodotti tessili: l’Egitto ha potuto beneficiare dell’abolizione anticipata delle quote sulle esportazioni di prodotti tessili, anticipando così l’eliminazione prevista dall’accordo sui tessili e l’abbigliamento nell’ambito dell’Organizzazione mondiale del commercio (1° gennaio 2005) e ottenendo un vantaggio competitivo rispetto ad altri paesi, in particolare quelli asiatici.
Grazie a questo accordo, le aziende egiziane ed europee possono scambiare più facilmente i loro prodotti senza dover pagare tasse aggiuntive (dazi doganali). Questo favorisce la crescita economica di entrambi i continenti, creando nuove opportunità di business e di lavoro.
Per quanto riguarda i prodotti agricoli e agroalimentari:
- Ampliamento della lista dei prodotti agricoli egiziani esportabili verso l’Unione Europea: L’accordo ha portato a un significativo aumento dei prodotti agricoli egiziani che possono essere esportati in Europa, passando da 25 a oltre 100 prodotti rispetto all’accordo del 1977.
- Ottenimento di quote per nuovi prodotti agricoli: L’Egitto ha ottenuto quote di esportazione per nuovi prodotti agricoli che in precedenza non beneficiavano di alcun trattamento preferenziale sui mercati europei, come melassa, fiori, fragole, mango, guava, datteri, cipolle, aglio essiccato, piselli, melanzane, succhi di frutta, oli vegetali, patate e arachidi.
- Riduzione dei prezzi di ingresso per alcuni prodotti egiziani: L’accordo ha previsto una riduzione dei dazi doganali e di altre barriere tariffarie per alcuni prodotti egiziani, rendendoli più competitivi sui mercati europei.
- · Prolungamento delle stagioni di esportazione per alcuni prodotti agricoli: Questo significa che i produttori egiziani possono esportare determinati prodotti agricoli per un periodo più lungo durante l’anno.
- · Raddoppio delle quote di esportazione per molti prodotti agricoli chiave: Le quote di esportazione per prodotti come patate (aumento del 230%), arance (aumento del 769%) e fagioli (aumento del 166%) sono state significativamente aumentate, consentendo all’Egitto di esportare quantità maggiori di questi prodotti verso l’Unione Europea.
- · Riduzione dei dazi sulle quantità che eccedono le quote esenti da dazi: Per esempio, per le patate, i dazi sulle quantità che superano la quota esente sono stati ridotti al 3%.
- · Aumento graduale delle quote di esportazione: Le quote di esportazione per la maggior parte dei prodotti agricoli aumentano del 3% ogni anno, con la possibilità di negoziare ulteriori aumenti ogni tre anni.
- · Maggiore liberalizzazione del commercio di prodotti agroalimentari: L’accordo prevede l’eliminazione dei dazi sulla componente industriale di alcuni prodotti agroalimentari e una riduzione del 30% dei dazi sulla componente agricola di altri prodotti. Inoltre, è stata concessa una quota esente da dazi per 1000 tonnellate di marmellata egiziana.
In secondo luogo: Programmi per l’aggiornamento dell’economia egiziana e il rafforzamento delle sue capacità:
L’accordo di partenariato egiziano-europeo prevede l’erogazione di contributi finanziari all’Egitto per un totale di 670 milioni di euro, destinati a sostenere l’aggiornamento dell’economia egiziana. In particolare:
- 250 milioni di euro: destinati all’aggiornamento del settore industriale egiziano.
- 110 milioni di euro: destinati al finanziamento di programmi di riforma del settore sanitario.
- 100 milioni di euro: destinati al finanziamento di programmi di riforma del settore educativo.
- 155 milioni di euro: destinati al Fondo sociale per lo sviluppo.
- 55 milioni di euro: destinati a un programma di aggiornamento del settore privato.
In terzo luogo: Nel settore degli investimenti:
L’accordo prevede misure per attrarre maggiori investimenti diretti dall’Unione Europea verso l’Egitto. In particolare, l’accordo prevede l’adozione di misure volte a facilitare la circolazione dei capitali tra i due partner, al fine di promuovere gli investimenti.