Le Relazioni Economiche tra UAE e Italia Fioriscono: 7 Miliardi di Dollari di Scambi Non-Oil nel Primo Semestre 2025
Il settore della tecnologia industriale è diventato un pilastro fondamentale delle esportazioni italiane negli Emirati Arabi Uniti.
Dubai, UAE – [Data Corrente] – Le relazioni economiche e commerciali tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti (UAE) stanno vivendo una fase straordinariamente positiva e dinamica, caratterizzata da tassi di crescita notevoli negli scambi commerciali e, in particolare, nelle esportazioni italiane verso il mercato emiratino. Questo slancio, alimentato da una convergenza di interessi strategici e da una partnership sempre più solida, sta ridefinendo la portata e la natura della cooperazione bilaterale, posizionando l’Italia come un attore chiave nel percorso di diversificazione economica e di transizione sostenibile degli UAE.
La prova più tangibile di questo fervore commerciale è emersa in occasione della 27esima edizione della Water, Energy, Technology and Environment Exhibition (WETEX), una delle fiere più importanti al mondo nel settore della sostenibilità, tenutasi a Dubai. In questa prestigiosa vetrina globale, Valerio Soldani, Commissario per il Commercio Italiano negli UAE e Direttore dell’Ufficio di Dubai dell’Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane (ITA), ha reso noti dati eclatanti. Soldani, in un’intervista esclusiva alla Emirates News Agency (WAM), ha rivelato che il commercio non-oil tra gli UAE e l’Italia ha raggiunto la cifra di circa 6 miliardi di Euro (pari a circa 7 miliardi di Dollari USA) nel solo primo semestre del 2025.
Questo dato non è che il punto di partenza di un’analisi più approfondita che svela un trend di crescita robusto e strutturato. Soldani ha infatti elaborato che i primi sei mesi dell’anno hanno registrato un incremento del 19% delle esportazioni italiane verso gli UAE rispetto allo stesso periodo dell’anno precedante, per un valore totale di 4,5 miliardi di Euro. Sulla scia di questa performance eccezionale, le esportazioni totali per l’intero anno 2025 sono anticipate superare la soglia dei 9 miliardi di Euro, stabilendo così un nuovo record storico e superando il già ragguardevole traguardo di 7,8 miliardi di Euro raggiunto nel 2024. Questi numeri non sono semplici statistiche; sono il riflesso di un legame economico che si sta intensificando e maturando, spostandosi sempre più da una relazione tradizionale a un partenariato strategico ad alto valore aggiunto.
Il Motore della Crescita: La Tecnologia Industriale e l’Eccellenza del Made in Italy
Il dato aggregato sulle esportazioni nasconde al suo interno una trasformazione significativa nella composizione merceologica dei prodotti italiani che approdano negli Emirati. Se tradizionalmente il Made in Italy è stato associato a settori come la moda, il lusso e il design, il nuovo motore propulsivo è rappresentato dal settore della tecnologia industriale.
Questo macro-settore, che comprende macchinari, robotica, automazione industriale, impiantistica avanzata e componenti di alta precisione, sta registrando una performance stellare, con una crescita superiore al 23% nell’anno in corso. Come ha sottolineato Soldani, la tecnologia industriale è emersa come uno dei pilastri fondamentali delle esportazioni italiane negli UAE, affiancando settori consolidati come la gioielleria. In termini di peso specifico, questo comparto da solo costituisce il 26% del totale delle esportazioni italiane verso gli Emirati, superando in termini di tasso di crescita anche settori iconici come quello del mobile.
Questa predominanza è un indicatore chiaro di come il sistema Paese Italia stia rispondendo in maniera efficace alle esigenze del mercato emiratino. Gli UAE, nel loro cammino verso una economia post-petrolifera delineato dall’agenda “UAE Centennial 2071”, stanno investendo massicciamente in infrastrutture avanzate, industrie 4.0, logistica smart e manifatturiero high-tech. Le imprese italiane, con la loro riconosciuta competenza in settori come la meccatronica, l’impiantistica per l’industria alimentare e farmaceutica, e le macchine utensili, si stanno rivelando partner ideali per questo processo di modernizzazione. Non si tratta più solo di vendere prodotti finiti, ma di fornire soluzioni integrate, know-how e tecnologie abilitanti che contribuiscono direttamente allo sviluppo produttivo del paese.
WETEX: Il Palcoscenico della Sostenibilità e dell’Innovazione Italiana
La partecipazione italiana alla fiera WETEX non è stata una semplice presenza formale, ma una dimostrazione concreta di questa nuova sinergia settoriale. Come ha fatto notare il Commissario Soldani, la presenza dell’Italia a WETEX è l’illustrazione perfetta del trend dominato dalla tecnologia industriale e dalla sostenibilità. All’esposizione, numerose e prominenti aziende italiane specializzate in energie rinnovabili, trattamento delle acque, gestione dei rifiuti e altre aree focalizzate sulla sostenibilità ambientale hanno avuto l’opportunità di mostrare le loro soluzioni innovative e diversificate.
Il padiglione italiano è diventato così un hub di conoscenza e tecnologia, presentando soluzioni all’avanguardia per l’efficienza energetica, i sistemi di desalinizzazione a basso consumo, l’idrogeno verde, il solare a concentrazione (CSP) e l’economia circolare applicata ai rifiuti industriali e urbani. Questa presenza massiccia e qualificata risponde direttamente alle priorità nazionali degli UAE, che puntano a diventare un hub globale per l’economia verde e l’innovazione climatica, come dimostrano gli investimenti miliardari in progetti come il Barakah Nuclear Energy Plant e il Mohammed bin Rashid Al Maktoum Solar Park.
L’importanza strategica di questo settore è ulteriormente confermata dai dati sulle esportazioni forniti da Soldani: le esportazioni italiane nel solo settore delle energie rinnovabili hanno superato i 250 milioni di Euro nell’anno passato, con un tasso di crescita annuale che eccede il 30%. Questa crescita a tre cifre evidenzia non solo una domanda insaziabile da parte del mercato emiratino, ma anche la capacità competitiva e l’alta qualità delle soluzioni tecnologiche offerte dalle aziende italiane. Il “Green Made in Italy” si sta quindi affermando come un marchio di garanzia, sinonimo di affidabilità, efficienza e innovazione, in un mercato che è sempre più attento alla sostenibilità ambientale.
Gli UAE come Hub Strategico: Oltre l’Esportazione Diretta
Un altro aspetto fondamentale emerso dalle dichiarazioni del Direttore Soldani è la trasformazione del ruolo degli Emirati Arabi Uniti nella strategia di internazionalizzazione delle imprese italiane. Gli UAE non sono più considerati semplicemente un mercato di sbocco finale, ma sono ormai percepiti come una piattaforma logistica e commerciale strategica, un hub da cui gestire le operazioni in un’area geografica molto più vasta.
Oltre 600 aziende italiane operano direttamente sul territorio emiratino, e questo numero è in costante e progressiva ascesa. Come ha precisato Soldani, queste aziende non sono focalizzate esclusivamente sull’esportazione verso il mercato domestico degli UAE. La visione è molto più ambiziosa: gli Emirati sono la porta d’accesso privilegiata ai mercati del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA), e persino dell’Asia e del Sud-Est Asiatico.
Questa prospettiva regionale e globale è resa possibile e fortemente facilitata dalla rete di Comprehensive Economic Partnership Agreements (CEPAs) che gli UAE hanno siglato con numerosi paesi in tutto il mondo. Gli accordi CEPA sono trattati commerciali di nuova generazione che vanno ben oltre la semplice riduzione delle tariffe doganali, includendo disposizioni sugli investimenti, i servizi, il commercio digitale e gli appalti pubblici. Avere una base operativa negli UAE significa per un’azienda italiana poter esportare i propri prodotti verso mercati come l’India, Israele, Indonesia, Turchia e molti altri, beneficiando di dazi agevolati o nulli, procedure doganali semplificate e un accesso preferenziale. Questo trasforma Dubai o Abu Dhabi in un quartier generale regionale ideale, da cui coordinare le catene di approvvigionamento, la logistica e le strategie di mercato per un intero emisfero.
Analisi delle Opportunità Future e Settori Promettenti
Alla luce dei dati eccezionali del primo semestre 2025 e della maturazione del rapporto bilaterale, è possibile identificare diversi settori che offrono opportunità di crescita ancora maggiori per le imprese italiane:
Conclusioni: Un Partenariato Maturo e dal Futuro Radioso
I 7 miliardi di dollari di scambi non-oil nel primo semestre del 2025 sono molto più di un dato economico positivo; sono il sintomo di un rapporto bilaterale che ha raggiunto un livello di maturità e di sinergia straordinari. La partnership tra Italia e UAE si è evoluta da un rapporto commerciale tradizionale a un partenariato strategico multifacciale, in cui la tecnologia, l’innovazione e la sostenibilità giocano un ruolo centrale.
Il successo italiano è frutto di una combinazione vincente: l’indiscussa qualità e competitività del Made in Italy in settori ad alto valore aggiunto, l’azione di supporto e promozione dell’Agenzia ICE, e la visione lungimirante degli Emirati Arabi Uniti, che hanno saputo creare un ecosistema favorevole agli affari e posizionarsi come crocevia degli scambi globali.
Guardando al futuro, le prospettive sono estremamente rosee. Il superamento della soglia dei 9 miliardi di Euro di esportazioni entro la fine del 2025 sembra ormai un traguardo a portata di mano. Tuttavia, la vera sfida per il sistema Italia sarà consolidare questa posizione, continuare a innovare e approfondire la collaborazione in settori chiave come la transizione energetica e l’economia digitale. In questo contesto, gli UAE non sono solo un cliente, ma un partner strategico per la crescita globale delle imprese italiane. Il deserto degli Emirati, da sempre simbolo dell’energia fossile, sta diventando il terreno fertile dove far germogliare i semi della tecnologia e della sostenibilità del futuro, e l’Italia, con il suo genio imprenditoriale e la sua capacità di innovazione, è al suo fianco in questo straordinario viaggio di trasformazione.